Alla conclusione del suo libro sulla gioia di Anna Maria, Paolo ha lanciato una nuova proposta:
“Un’ultima speranza è quella di vedere istituito un Premio letterario Anna Maria, destinato (ogni due anni, per esempio) a un’opera narrativa di valore sotto l’aspetto artistico, che presenti la bellezza del matrimonio – uno, fedele, fecondo e duraturo – e l’insostituibile forza della famiglia per la trasmissione della vita, dell’amore, della gioia. In pratica, questo Premio si affiancherebbe laicamente, predicando dalle vetrine delle librerie, all’attività di pastorale familiare delle nostre parrocchie e dei movimenti, con un messaggio di speranza rivolto a una cerchia più ampia o almeno più eterogenea di persone.
Se ogni due anni un bel romanzo, scritto bene, proponesse un’immagine di matrimonio e di famiglia come li pensa la Chiesa, ossia pienamente umani (e perciò senza sdolcinature e bigottismi), credo che Anna Maria sarebbe felice di prestare il suo nome all’autore premiato e all’editore per una bella fascetta pubblicitaria con la scritta: Premio Anna Maria 2016 e seguenti. Che il Signore illumini quanti amano Anna Maria, nei passi da compiere, se le mie speranze entrano nei Suoi disegni.”
Vorremmo sapere cosa ne pensate e se vorreste sostenere la proposta: scriveteci (all’indirizzo dei contatti) e vi risponderemo subito.