Nel febbraio 1972 si diede vita, a livello comunale, a un Gruppo Scuola e Famiglia, diventato poi Associazione Genitori d’Inverigo nel novembre 1974; per noi fu l’occasione per un impegno più assiduo ed efficace, non soltanto come fruitori ma anche con il nostro personale contributo alla direzione dell’associazione.
Una lettera-ricordo di quegli anni, scritta nel 1990 da una preside di scuola, Angelamaria Marazzi, invitata alcune volte come relatrice: «Gli incontri formativi per genitori che volevano affrontare i problemi scolastici in tensione educativa dovevano essere per Anna Maria una necessità etica. Perché non solo vi partecipava, ma li preparava anche nei particolari meno vistosi, li animava, li rendeva caldi anche nelle più fredde serate d’inverno. […] Veniva incontro sorridente, con un saluto garbato introduceva gioiosamente nell’ambiente, lei riempiva della sua presenza qualsiasi angolo; eppure non invadeva nessuno spazio: era così discreta. […] Tanto umile, nascondeva nelle pieghe della sua solida esperienza di donna evangelica un’acuta sensibilità, coniugata con profonda speranza cristiana, per tutte le espressioni esistenziali, anche le più difficili, le più intricate. Se no, non mi avrebbe replicato in quell’intervento: “Per ognuno rimane sempre un raggio di sole”. […] Io la ricordo ancora molto bene, in quella sera dopo la conferenza […] Anna Maria mi ha dato i saluti per la mia mamma anziana, e quando io ho parlato di età molto avanzata, verso il tramonto delle energie, lei mi ha sussurrato dolcemente: “Le mamme non muoiono mai”».